Vi presentiamo Meridiana, il nostro primo disco!
Siamo nel pieno dell’Estate, e mentre voi pensate a dove andare in vacanza noi Plateìa vi proponiamo di condividere un viaggio. Anzi, tre: quello che vi presentiamo è infatti un viaggio dalla triplice natura.
Un primo tipo di viaggio è nella storia del nostro gruppo: ci siamo incontrati poco più di un anno fa, e nel giro di pochi vorticosi mesi siamo cresciuti in quantità e qualità. Pur avendo ancora tantissimi aspetti in cui crescere, abbiamo voluto condensare tutto questo nostro lavoro appassionato in un tour che ci ha visti girovagare tra Toscana e Piemonte: al culmine di questa bellissima esperienza, abbiamo voluto presentare il frutto delle nostre fatiche, il nostro primo disco!
Meridiana è infatti il secondo tipo di viaggio in cui vogliamo coinvolgervi: è un disco tematico, in cui abbiamo alternato pezzi inediti a musiche popolari riarrangiate da noi. Il tema è per l’appunto quello del viaggio: il viaggio che tanti disperati affrontano per scappare dalla miseria e dalla guerra. Abbiamo provato a immedesimarci nella versione attualizzata del Milite Ignoto: un Migrante Ignoto che, naufrago, approda in un Sud Italia dai tratti mitici in cui il tempo e lo spazio si dilatano per accompagnare il protagonista – e l’ascoltatore – in una via crucis di consapevolezza sociale che dal rusciu lo porti tra i campi di tabacco e la vita di paese attraverso i canti di lotta che sono stati cantati da generazioni di Ultimi. Non portiamo soluzioni, non facciamo denuncia sociale, la nostra non è politica: siamo solo dei semplici musicisti che, toccati da questa tematica, non hanno potuto fare a meno di rintracciare un filo comune nella Storia e nelle storie degli Ultimi di oggi e di ieri, d’Africa e d’Europa. In fondo a questo articolo trovate le tracce che compongono il disco, che potete ascoltare liberamente: nelle prossime settimane descriveremo approfonditamente il percorso musicale che sta dietro a ogni pezzo, ma ci teniamo a farvele prima ascoltare senza condizionamenti. La storia che sta dietro a ogni espressione artistica è parte stessa di quell’espressione artistica, ma se davvero vorrete seguirci in questo viaggio riuscirete ad apprezzare questi pezzi anche senza saperne nulla, anche senza capirne i testi in dialetto: prima di farvi comprendere il disco, vogliamo che lo sentiate – con tutti i vostri sensi – e che facciate vostro il viaggio che noi abbiamo fatto nel crearlo.
E questo ci porta al terzo viaggio che vogliamo fare con voi: dopo avervi invitato a viaggiare con noi, saremo felici se vorrete ricambiare! 🙂
Portateci nella vostra macchina, mentre andate alla spiaggia con i vostri amici; metteteci come sottofondo mentre guarderete le stelle cadenti la Notte di San Lorenzo; ascoltateci in quella sera di metà Agosto, quando contemplerete l’Estate che muore e vi fermerete a fissare il tramonto senza sapere perché; dimenticateci in loop nell’autoradio, quando farete l’amore in mezzo a quel campo di grano costellato di papaveri!
E quando il canto di lotta dell’ultimo pezzo si leverà dalle nostre voci, mettetevi a cantarlo con noi:
vi sentiremo!
P.s.
Ognuno di questi pezzi è, per l’appunto, un “pezzo” di noi: per indicedere questo disco ci siamo spesi, in tutti i sensi. Se hai apprezzato il nostro impegno, puoi supportare il nostro progetto acquistando una copia numerata dei nostri bellissimi primi 200 dischi! 😉 Contattaci per sapere come fare!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!