I Plateìa nascono a Pisa nel 2017 nel corso di alcune serate trascorse in Piazza dei Cavalieri, luogo d’incontro di diverse culture e generi musicali che rappresentano un’inesauribile fonte di ispirazione artistica e umana.
SUONI DAL SUD
Per una casuale successione di eventi i diversi componenti scoprono di avere una passione comune per la musica popolare del Meridione e sfidando la pioggia e il freddo cominciano a suonare insieme in maniera costante, assumendo la piazza come punto di riferimento: da lì (e dal greco) il nome Plateìa.
Chitarra, mandolino, bouzouki, violino, friscaletto, marranzano e tamburello si avvicendano e si rispondono ricreando le armonie e le melodie di un tempo e di una terra che non vi saranno mai sembrati così vicini.
Gli inizi
La nostra storia comincia in una delle piazze più belle di Pisa: Piazza dei Cavalieri.
A questo luogo magico dobbiamo tutto: lì ci siamo formati musicalmente, lì ci siamo conosciuti, lì è nato il nostro progetto musicale, e lì andiamo tuttora a suonare quando il clima (e le ordinanze) ce lo permettono.
Contrariamente a quanto viene fatto credere, noi musicisti abbiamo un estremo rispetto per questo luogo di creatività e aggregazione: in Piazza dei Cavalieri abbiamo vissuto (e continueremo a vivere) momenti magici.
Qui abbiamo conosciuto anche persone che ci hanno segnato, dal punto di vista musicale e non solo: tra tutte queste persone vogliamo ricordare Stefano Perrone, un tamburellista (e un uomo) che ha fatto la storia di questo luogo.
Il battesimo del fuoco
Un altro luogo cui siamo legati è il Newroz, storico centro sociale pisano. Anche qui, dove i male informati vedono il degrado noi abbiamo visto un sano luogo di aggregazione in cui sperimentare modi alternativi di vivere la città, le persone, la cultura, e – scusateci il chiodo fisso – la musica.
In questo spazio autogestito ci siamo esibiti per la prima volta, mettendo insieme degli arrangiamenti di pezzi della tradizione popolare del Sud: un battesimo del fuoco per un gruppo che si è formato inizialmente proprio con l’obiettivo di realizzare quel piccolo, grande concerto.
«Poi vediamo!», ci dicevamo dal giardinetto dove avevamo appena finito il primo concerto in quell’Aprile del 2018. E ci siamo rivisti, proprio al Newroz, a un anno da quel primo concerto: stavolta sul palco principale, con un repertorio che era cresciuto con noi e con il nostro pubblico.
La demo e il primo disco
A questo battesimo del fuoco è seguita una raffica di concerti che ci ha lasciato stremati e felicemente sballottati da una parte all’altra della Toscana.
Tra un concerto e l’altro abbiamo registrato una breve demo di 3 pezzi, cosa che ci ha anche permesso di conoscere Nicolò, un supereroe che di giorno porta avanti l’alimentare di famiglia e di notte rimane a sudare in saletta con noi fino alle 3 del mattino.
Non contento di averci assecondato una prima volta durante l’inverno, all’inizio di quest’estate 2019 abbiamo partorito da lui anche il nostro primogenito: il disco Meridiana, in cui abbiamo messo tutto ciò che quest’esperienza musicale ci ha (in)segnato. Qui, in una narrazione con cui abbiamo voluto raccontare le musiche della nostra tradizione, abbiamo inserito anche i nostri primi inediti.
E ora? Cosa bolle in pentola?
Ora vogliamo goderci il nostro PlaTour estivo e promuovere Meridiana: come avete modo di vedere siamo piuttosto impegnati, ma potrete venire a vederci quest’estate in giro per la Toscana, in Piemonte e…
… in Piazza dei Cavalieri, dalla notte all’alba!